Ciclabile ABD Cesanese
Valmontone FS - ex ferrovia Paliano-Fiuggi - Lago di Canterno - Fumone - Ferentino FS
Km 65- dislivello positivo 980 mt circa
Difficoltà: medio (percorso Gravel)
Questa traccia percorre una delle poche piste ciclabili con sede protetta, degne di questo nome che abbiamo nella nostra regione, ovvero la ex ferrovia Paliano-Fiuggi che sviluppa da sola circa 23 km.
Il percorso non si limita soltanto a questa ciclabile, ma raggiunge anche il lago di Canterno e il caratteristico centro storico del paese di Fumone per poi scendere in picchiata verso Ferentino e la sua stazione.
Si parte dalla stazione di Valmontone e poco dopo qualche centinaio di metri si lasciano le strade trafficate per percorrere stradine secondarie che presentano qualche saliscendi. In breve si arriva allo sterrato della riserva di Paliano oltrepassando un ponte ed una mola antica. Qui si pedalerà quasi sempre in pianura su ottimo fondo di ghiaia tra campi verdi coltivati e pascoli con belle vedute sui rilievi. Quando si attraversa la Prenestina inizia anche la ciclabile che è tutta su asfalto. Si comincia anche a salire: le pendenze non sono mai dure, ma costanti e pedalabili, d'altronde il treno non poteva superare pendenze eccessive. Interessanti da vedere anche le vecchie stazioni ferroviarie, alcune ristrutturate e riconvertite ad altro, come la prima, quella di Paliano, dove ora c'è un bel bar.
Salendo si apre anche il panorama verso le verdi vallate, chiuse in lontananza dai monti Lepini. Appena passato il paese di Acuto, si raggiunge anche il punto più alto dell'escursione odierna, ovvero 710 metri. Da qui in breve si arriva a Fiuggi, dove termina anche la ciclabile. Passato il paese termale si scende per raggiungere il Lago di Canterno. La traccia segue la strada principale che segue le sue rive e fa anche una deviazione verso le sue sponde. Più avanti si lascia la strada per prendere un sentiero in discesa su sterrato che raggiunge di nuovo le rive del lago su un bel prato verde. Si continua poi sempre su sterrato con una bellissima vista sul lago e le montagne sullo sfondo per arrivare ad una deviazione su strada asfaltata che porta al paese di Fumone, che si trova arroccato su una collina, quindi si sale un'altra volta (pendenze non eccessive). Nella parte finale della salita ci sono anche dei tornanti secchi che aiutano un po' l'ascensione. Si entra nel bellissimo borgo medievale dalla sua caratteristica porta d'ingresso. Il paese è piccolo e si visita in poco tempo. E' presente anche un bar, con una bella terrazza, dove è possibile mangiare qualcosa. Ora le fatiche sono terminate e si raggiungerà la stazione di Ferentino-Supino quasi sempre in discesa e su strade principali, passando per il centro storico del paese di Ferentino e accanto a due antichi monumenti: il ponte Romano e gli Archi di Casamari.
Il percorso è adatto alle Gravel: i tratti sterrati sono circa 10 km totali, troverete acqua in vari punti, specialmente nei pressi dei paesi.
Andata: treno da Roma Termini per Valmontone tempo di percorrenza dai 32 ai 48 minuiti - vari treni in base al giorno della settimana
Ritorno: Treno dalla stazione di Ferentino-Supino per Roma Termini - Tempo di percorrenza da 1 h 3 minuti a 1 h 30 minuti - vari treni in base al giorno della settimana
Traccia: https://it.wikiloc.com/percorsi-gravel-bike/valmontone-fs-ex-ferrovia-paliano-fiuggi-lago-di-canterno-fumone-ferentino-fs-165849925?fbclid=IwAR1LVlfcRED-kHjxOEy-iyv3_wlEPP0yspSY4YMCux5OqwfuM-aSgffsds0_aem_AZrgLP8Ja9m4wLRc_wO01eFB2U_0A1Hn4CbhzJb8ruLOoDqeLXK92d4lHzJ40l-91UCX685nLj3wtloQFCy8dgTl
Km 65- dislivello positivo 980 mt circa
Difficoltà: medio (percorso Gravel)
Questa traccia percorre una delle poche piste ciclabili con sede protetta, degne di questo nome che abbiamo nella nostra regione, ovvero la ex ferrovia Paliano-Fiuggi che sviluppa da sola circa 23 km.
Il percorso non si limita soltanto a questa ciclabile, ma raggiunge anche il lago di Canterno e il caratteristico centro storico del paese di Fumone per poi scendere in picchiata verso Ferentino e la sua stazione.
Si parte dalla stazione di Valmontone e poco dopo qualche centinaio di metri si lasciano le strade trafficate per percorrere stradine secondarie che presentano qualche saliscendi. In breve si arriva allo sterrato della riserva di Paliano oltrepassando un ponte ed una mola antica. Qui si pedalerà quasi sempre in pianura su ottimo fondo di ghiaia tra campi verdi coltivati e pascoli con belle vedute sui rilievi. Quando si attraversa la Prenestina inizia anche la ciclabile che è tutta su asfalto. Si comincia anche a salire: le pendenze non sono mai dure, ma costanti e pedalabili, d'altronde il treno non poteva superare pendenze eccessive. Interessanti da vedere anche le vecchie stazioni ferroviarie, alcune ristrutturate e riconvertite ad altro, come la prima, quella di Paliano, dove ora c'è un bel bar.
Salendo si apre anche il panorama verso le verdi vallate, chiuse in lontananza dai monti Lepini. Appena passato il paese di Acuto, si raggiunge anche il punto più alto dell'escursione odierna, ovvero 710 metri. Da qui in breve si arriva a Fiuggi, dove termina anche la ciclabile. Passato il paese termale si scende per raggiungere il Lago di Canterno. La traccia segue la strada principale che segue le sue rive e fa anche una deviazione verso le sue sponde. Più avanti si lascia la strada per prendere un sentiero in discesa su sterrato che raggiunge di nuovo le rive del lago su un bel prato verde. Si continua poi sempre su sterrato con una bellissima vista sul lago e le montagne sullo sfondo per arrivare ad una deviazione su strada asfaltata che porta al paese di Fumone, che si trova arroccato su una collina, quindi si sale un'altra volta (pendenze non eccessive). Nella parte finale della salita ci sono anche dei tornanti secchi che aiutano un po' l'ascensione. Si entra nel bellissimo borgo medievale dalla sua caratteristica porta d'ingresso. Il paese è piccolo e si visita in poco tempo. E' presente anche un bar, con una bella terrazza, dove è possibile mangiare qualcosa. Ora le fatiche sono terminate e si raggiungerà la stazione di Ferentino-Supino quasi sempre in discesa e su strade principali, passando per il centro storico del paese di Ferentino e accanto a due antichi monumenti: il ponte Romano e gli Archi di Casamari.
Il percorso è adatto alle Gravel: i tratti sterrati sono circa 10 km totali, troverete acqua in vari punti, specialmente nei pressi dei paesi.
Andata: treno da Roma Termini per Valmontone tempo di percorrenza dai 32 ai 48 minuiti - vari treni in base al giorno della settimana
Ritorno: Treno dalla stazione di Ferentino-Supino per Roma Termini - Tempo di percorrenza da 1 h 3 minuti a 1 h 30 minuti - vari treni in base al giorno della settimana
Traccia: https://it.wikiloc.com/percorsi-gravel-bike/valmontone-fs-ex-ferrovia-paliano-fiuggi-lago-di-canterno-fumone-ferentino-fs-165849925?fbclid=IwAR1LVlfcRED-kHjxOEy-iyv3_wlEPP0yspSY4YMCux5OqwfuM-aSgffsds0_aem_AZrgLP8Ja9m4wLRc_wO01eFB2U_0A1Hn4CbhzJb8ruLOoDqeLXK92d4lHzJ40l-91UCX685nLj3wtloQFCy8dgTl
tratto da Bicitalia
Anche se poco conosciuta è una delle più belle piste ciclabili del Lazio e darà ancora più soddisfazione agli amanti della quiete visto che il suo tracciato non passa da alcun centro abitato. Attenzione però: prima di partire da Paliano è bene fare adeguato rifornimento idrico visto che, nei successivi chilometri, non ci sarà altra occasione per riempire le borracce (la prima fontanella si trova ad Acuto).
La partenza da Paliano è in salita. Il primo chilometro affianca la Prenestina, poi, dopo l’incrocio con la strada che sale a Olevano e Bellegra, la ciclabile si allontana per seguire il suo percorso intorno alla montagna. I cani sono sempre un pericolo per i ciclisti ma quelli che potreste sentire abbaiare in questo tratto non devono preoccuparvi: sono quelli di un vicino canile. La strada che devia verso Roiate, annuncia che la salita è quasi finita. Poco più avanti, infatti, si giunge alla ex stazione di Serrone, ottimamente restaurata.
A Serrone comincia un falsopiano su cui è possibile tirare un po’ il fiato (tra l’altro un comodo parcheggio per l’automobile permette di iniziare da qui la pedalata, risparmiandosi i primi faticosi chilometri): si torna a seguire la via Prenestina e, dopo un chilometro e mezzo, si incrocia il bivio con la strada per Piglio (prestare attenzione perché gli automobilisti hanno scarsa visuale sulla ciclabile che si immette sull’incrocio). A Piglio comincia il tratto più bello di tutto il percorso: nove chilometri in cui non si sente il rumore di alcun macchinario umano. Un vero angolo di paradiso. La pista ha letteralmente “tagliato” la collina e, ai lati della campagna sassosa, solo a tratti coltivata a ulivi, gli unici incontri possibili sono quelli con ciclisti o podisti. Anche qui siamo in leggera salita, che diventa più tosta solo nei tre chilometri che precedono Acuto.
Ma una volta arrivati fin qui, ci si può sentire arrivati, dal momento che mancano poco più di sei chilometri al traguardo Fiuggi. In realtà la pista ciclabile non arriva fino al paese famoso per le proprietà delle sue acque, ma si ferma alla fine di un falsopiano, nuovamente a fianco della Prenestina. Per salire a Fiuggi è necessario immettersi sulla strada provinciale, poco trafficata in qualsiasi periodo dell’anno, e attingere alle ultime energie visto che, anche in questo caso, si deve affrontare una salita.
A Fiuggi può essere interessante fare una capatina al museo sulla vecchia linea ferroviaria, ospitato all’interno dell’ex stazione, oggi completamente restaurata.
La partenza da Paliano è in salita. Il primo chilometro affianca la Prenestina, poi, dopo l’incrocio con la strada che sale a Olevano e Bellegra, la ciclabile si allontana per seguire il suo percorso intorno alla montagna. I cani sono sempre un pericolo per i ciclisti ma quelli che potreste sentire abbaiare in questo tratto non devono preoccuparvi: sono quelli di un vicino canile. La strada che devia verso Roiate, annuncia che la salita è quasi finita. Poco più avanti, infatti, si giunge alla ex stazione di Serrone, ottimamente restaurata.
A Serrone comincia un falsopiano su cui è possibile tirare un po’ il fiato (tra l’altro un comodo parcheggio per l’automobile permette di iniziare da qui la pedalata, risparmiandosi i primi faticosi chilometri): si torna a seguire la via Prenestina e, dopo un chilometro e mezzo, si incrocia il bivio con la strada per Piglio (prestare attenzione perché gli automobilisti hanno scarsa visuale sulla ciclabile che si immette sull’incrocio). A Piglio comincia il tratto più bello di tutto il percorso: nove chilometri in cui non si sente il rumore di alcun macchinario umano. Un vero angolo di paradiso. La pista ha letteralmente “tagliato” la collina e, ai lati della campagna sassosa, solo a tratti coltivata a ulivi, gli unici incontri possibili sono quelli con ciclisti o podisti. Anche qui siamo in leggera salita, che diventa più tosta solo nei tre chilometri che precedono Acuto.
Ma una volta arrivati fin qui, ci si può sentire arrivati, dal momento che mancano poco più di sei chilometri al traguardo Fiuggi. In realtà la pista ciclabile non arriva fino al paese famoso per le proprietà delle sue acque, ma si ferma alla fine di un falsopiano, nuovamente a fianco della Prenestina. Per salire a Fiuggi è necessario immettersi sulla strada provinciale, poco trafficata in qualsiasi periodo dell’anno, e attingere alle ultime energie visto che, anche in questo caso, si deve affrontare una salita.
A Fiuggi può essere interessante fare una capatina al museo sulla vecchia linea ferroviaria, ospitato all’interno dell’ex stazione, oggi completamente restaurata.
