Il Cammino di San Benedetto
Il Cammino di San Benedetto e le Associazioni che lo promuovono
Il Cammino di San Benedetto è un percorso che parte da Norcia e attraverso 16 tappe si conclude a Montecassino.
Il Cammino di San Benedetto è per tutti, non solo credenti. I camminatori prendono il nome di "pellegrini" e portano con sé la "credenziale", una sorta di "passaporto" del camminatore, sul quale vengono apposti i timbri dei luoghi di passaggio e che dà diritto, una volta giunti a Montecassino, a ricevere il testimonium, il documento di avvenuto pellegrinaggio. Nel corso degli anni sono stati fatti diversi interventi per ripristinare vecchi percorsi pedonali grazie all'Associazione Amici del Cammino di San Benedetto, un'associazione che tutela, promuove e perfeziona il Cammino e mantiene i rapporti con i pellegrini e con il territorio. Il Cammino ha ridato vita a tanti piccoli borghi spesso poco conosciuti per essere tagliati fuori dal turismo di massa, ma con motivi di interesse tali da catturare l'attenzione del viaggiatore attento. L'intero percorso è affrontabile in 16 giorni a piedi o in 7 giorni in bicicletta. Le tappe per il percorso a piedi sono: Norcia, Cascia, Monteleone di Spoleto, Leonessa, Poggio Bustone, Rieti e la Valle Santa, Rocca Sinibalda e Castel di Tora, Pozzaglia, Orvinio, Mandela, Vicovaro, Subiaco, Trevi nel Lazio, Collepardo e la Certosa di Trisulti, Casamari, Arpino, le gole del Melfa, Roccasecca e infine Montecassino.
Il Cammino di San Benedetto è per tutti, non solo credenti. I camminatori prendono il nome di "pellegrini" e portano con sé la "credenziale", una sorta di "passaporto" del camminatore, sul quale vengono apposti i timbri dei luoghi di passaggio e che dà diritto, una volta giunti a Montecassino, a ricevere il testimonium, il documento di avvenuto pellegrinaggio. Nel corso degli anni sono stati fatti diversi interventi per ripristinare vecchi percorsi pedonali grazie all'Associazione Amici del Cammino di San Benedetto, un'associazione che tutela, promuove e perfeziona il Cammino e mantiene i rapporti con i pellegrini e con il territorio. Il Cammino ha ridato vita a tanti piccoli borghi spesso poco conosciuti per essere tagliati fuori dal turismo di massa, ma con motivi di interesse tali da catturare l'attenzione del viaggiatore attento. L'intero percorso è affrontabile in 16 giorni a piedi o in 7 giorni in bicicletta. Le tappe per il percorso a piedi sono: Norcia, Cascia, Monteleone di Spoleto, Leonessa, Poggio Bustone, Rieti e la Valle Santa, Rocca Sinibalda e Castel di Tora, Pozzaglia, Orvinio, Mandela, Vicovaro, Subiaco, Trevi nel Lazio, Collepardo e la Certosa di Trisulti, Casamari, Arpino, le gole del Melfa, Roccasecca e infine Montecassino.
Oltre all'Associazione Amici del Cammino di San Benedetto, c'è una seconda Associazione: "Alle origini del Cammino di San Benedetto che si propone di accreditare il Cammino di San Benedetto all'interno del novero degli Itinerari culturali Europei. Per questo motivo, l'Associazione sta cercando siti benedettini in altri Paesi d'Europa per condividere questo progetto.
L'Associazione è stata creata da Simone Frignani. Essa è composta da volontari che sono presenti nelle diverse tappe che il Cammino fa da Norcia fino a Montecassino. Essi si occupano di supportare i camminatori lungo il loro viaggio, di indicare il luogo dove mangiare e riposare, cosa vedere e cosa conoscere del territorio che attraversano.
L'Associazione di promozione sociale "Alle Origini del Cammino di San Benedetto" nasce con l'ambizione di valorizzare , diffondere e promuovere in tutta la Comunità Europea l'opera di San Benedetto e di inserire la Via Benedicti tra gli Itinerari Culturali Europei.