19 Aprile 2024

Il percorso archeologico

Il Patrimonio archeologico dell'Associazione Terra dei Cammini
Il territorio ha un enorme patrimonio archeologico. Esso conserva infatti le testimonianze dei diversi popoli che l'hanno vissuto in epoche diverse. Si parte dall'epoca dei popoli italici, poi quella della Roma imperiale, poi del Medioevo, e si arriva fino ai giorni nostri. Il patrimonio dei popoli italici e quello dei romani è in buona parte ancora da riportare alla luce attraverso gli scavi che si vanno facendo anche in collaborazione con le Università e i Centri di ricerca e la Sovrintendenza. Il patrimonio dell'epoca medievale è in buona parte distrutto perchè i castelli posti in cima ai borghi sono stati distrutti dai popoli che si sono succeduti nel governo del territorio e poi dai bombardamenti delle Forze alleate durante l'ultima Guerra Mondiale in quanto facevano parte della Linea Gustav presidiata dai Tedeschi.
Il Patrimonio archeologico della Roma imperiale
Il territorio che va da Formia a Cassino è stato molto amato dai Romani che se ne sono impadroniti scacciando i popoli del luogo che vi risiedeva dopo cruente battaglie. Il territorio aveva l'affaccio al mare nell'attuale Golfo di Gaeta, aveva di fronte le isole pontine, e avevano dietro le spalle i monti del preappennino dai quali scorreva l'acqua che confluiva nel fiume che ha preso il nome del Garigliano e sfociava nel mare del Golfo. Quale migliore condizione per costrruire ville, teatri, anfiteatri e vivere in pace godendosi la vita dopo lunghe e sanguinose battaglie in giro per il mondo. L'acqua per le saune non mancava, il clima era mite, la valle lasciata dal vulcano oramai spento permetteva la coltivazione di ulivi e vigneti, le due grandi strade.: l'Appia ad est e la Casilina a ovest metteva rapidamente in contatto il territorio con Roma. L'Appia, in particolare, collegava la costa del Golfo a Nord (ricordiamo Sperlonga) e a Sud (ricordiamo Bacoli). La Via Latina collegava Roma a Capua e passava proprio sotto Monteccassino. S quella strada furono appunto costruite città come Aquinunm e Interamna Lirenas. La stessa Casinum costruita precedentemente costruì una strada per congiungersi ad essa.
Oggi chi vuole fare un tuffo nella storia di Roma imperiale e vuole fare un percorso all'interno del territorio che i romani hanno vissuto e amato può arrivare con il treno a Cassino e perdersi tra le tante testimonianze che sono presenti sul territorio o conservate presso i diversi musei, nazionali o comunali, che conservano oggetti importanti della loro vita e sanno descrivere la storia di quei tempi.
Il Territorio è infatti un vero e proprio Ecomuseo. il cui patrimonio è descritto, progressivamente, Comune per Comune. Chi vuole, può naturalmente aiutarci ad arricchire le descrizioni.
Il "Cammino" all'interno del territorio vissuto dai Romani
L'area era vissuta intensamente dai Romani che qui avevano ville, teatri, anfiteatri e terme. Tutto quello necessario per godere della vita dopo le battaglie. Oggi questo patrimonio è in parte conservato nei diversi Musei esistenti (Cassino, Aquino, Castrocielo) e in buona parte visibile attraversando le diverse città (Roccasecca, Aquino, Piedimonte San Germano, Pignataro Interamna, Sant'Elia Fiume Rapido, Csssino e San Vittore del Lazio) , oggi riuniti nella DMO Terra dei Cammini.
Il Patrimonio archeologico dei popoli italici
Testimonianze della loro presenza sul territorio sono conservate sopratutto nei Musei dei Comuni dell'area. Nel Museo di Cassino ce ne sono diverse. Ma testimonianze si trovano anche sul terreno, si veda i ritrovamenti a San Vittore del Lazio. Poi ci si può spostare al Museo del Comune di Atina per avere una visione anche degli scontri tra Sanniti e Romani.

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